Chiesa Priorale

 

La Chiesa di San Giovanni Battista dei Cavalieri di Malta a Venezia, meglio nota ai veneziani come chiesa di San Giovanni dei Furlani per la numerosa presenza della comunità friulana della zona, deve la sua attuale delineazione al restauro fatto eseguire dal Gran Priore fra’ Sebastiano Michiel fra il 1498 ed il 1505 che nell’anno 1500 commissionò al maestro Giovanni Bellini la famosa pala raffigurante il Battesimo di Gesù Cristo dove ai piedi del Signore troviamo ritratto il committente.

 

Il presbiterio con l’altare maggiore e (sulla destra) l’icona della Vergine Nicopeia.

 

L’altare maggiore, progettato ai primi del Cinquecento dal noto architetto veneziano Jacopo Sansovino, proviene dalla chiesa di San Geminiano che si trovava in Piazza San Marco, di fronte alla Basilica, e che fu demolita agli inizi del XIX secolo per consentire la costruzione del Palazzo Reale, oggi sede del Museo Correr. È stato restaurato nel 2020 riportando alla luce la cromia originale.

 

Parete sinistra del presbiterio: stemmi del Procuratore e dei membri professi del Gran Priorato.

 

Nel presbiterio sui muri laterali sono disegnate diverse croci di malta ai quali sono appesi gli stemmi del Superiore e dei cavalieri e cappellani professi che fanno parte del Gran Priorato: in quelle sul lato sinistro le croci sono accompagnate da un rosario e sono riservate ai professi di voti solenni; quelle sul lato destro sono invece destinati ai professi di voti semplici.

 

Sempre sulla parete destra del presbiterio si trova una grande icona della Beata Vergine Nicopeia, patrona di Venezia, delle genti venete e di questo Gran Priorato.

 

 

Nella parte anteriore della navata troviamo i monumenti funebri dell’Arciduca Fra’ Federico d’Austria e di Fra’ Bertucci Contarini nonché un altorilievo molto antico dove è rappresentata la Beata Vergine con il grembo Gesù Bambino, Santa Caterina d’Alessandria (Patrona del Lingua Italiana dell’Ordine di Malta) e San Giovanni Battista con cavaliere inginocchiato. Ai lati figurano una santa e un angelo.

 

A metà della navata vi sono due altari laterali dedicati, rispettivamente, all’Immacolata e a Santa Filomena.

 

Pregevole, nel coro, è l’antico organo a canne tuttora funzionante.