Fra’ Bertucci Contarini

Fra’ Bertucci Contarini nacque da Girolamo, Patrizio Veneto e contrasse matrimonio con una figliola di Francesco Corner da cui ebbe un figlio di nome pure Girolamo. Rimasto vedovo si fece frate professo dell’Ordine di San Giovanni e occupò ragguardevoli uffici.

 

Abbiamo una procura del Gran Maestro d’Aubusson in data 3 gennaio 1476 che lo delega ad estinguere certa somma di denaro che il cavaliere Fra’ Lodovico Marcello, Commendatore di Treviso, doveva al Comun Tesoro della Religione. Da questo atto si rileva che in quell’epoca il Contarini era Gran Priore di Venezia. Sisto IV lo deputò a raccogliere sussidi per l’assedio di Rodi. Da un documento poi del 1485 sappiamo che a quest’epoca egli era ancora in vita.

 

Stemma Contarini

 

La leggenda  fa risalire l’origine dei Contarini agli Aurelii Cotta di Roma che, essendo prefetti nella regione del Reno, venivano detti Cotta Rheni o Conti del Reno, da cui il cognome Contarini. Il primo membro noto della famiglia è un Andrea Contarini che nell’853 sottoscrisse il testamento del vescovo di Castello Orso.

Rappresentò una delle più fiorenti casate veneziane: nell’anno 1500 su 1 523 nuclei familiari patrizi censiti in città, ben 107 portavano il cognome Contarini. Va tuttavia precisato che, specialmente in casi come questi, i vari rami non si sentivano parte di un’unica stirpe solo in base al comune cognome.

Diede alla Serenissima ben otto dogi e diverse altre personalità di rilievo come ecclesiastici, politici e militari. Moltissimi poi sono i riferimenti tuttora presenti nella toponomastica.

La lapide sepolcrale di Fra’ Bertucci Contarini costituisce una delle raffigurazioni più antiche dello «stolone giovannita» cioè il lungo cordone con i simboli della passione che è proprio dell’abito corale dei cavalieri professi.