Antica scuderia

 

 

Nel Palazzo Gran Priorale di Venezia sono oggi nuovamente visibili le antiche scuderie, riportate al loro antico aspetto nel corso dei lavori del 2020, che costituiscono una location suggestiva per convegni, esposizioni e ricevimenti.

Quando si parla di «cavalli a Venezia» il pensiero corre subito ai due Cavalli di San Marco: pochi sanno infatti che fino al XIII secolo Venezia era una città molto diversa da quella che conosciamo oggi, con pochi ponti bassi in legno senza scalini, più simili a passerelle che ai ponti attuali.

Le calli ed i campi non erano selciati ma in gran parte erano in terra battuta, a cominciare dalla stessa Piazza San Marco,  rimasta sterrata fino al 1267: il cavallo (e così pure l’asino) consentivano di muoversi più agevolmente per la città, evitando ai patrizi ed agli ecclesiastici di infangarsi, e ai mercanti di trasportare più agevolmente le loro merci.

La giostra più nota organizzata in Piazza San Marco fu quella organizzata nel 1361, dopo che Venezia riuscì a sedare una rivolta nell’isola di Candia: vi assistette anche Francesco Petrarca, da sopra il pronao della Basilica di San Marco, seduto a fianco del doge. Il premio era una catena d’oro del valore di 360 ducati d’oro.

Nel XV secolo con l’elevazione dei ponti e l’aggiunta dei gradini i cavalli sparirono dalle strette vie di Venezia. Ma fino al 1735 dietro la Basilica dei SS. Giovanni e Paolo rimase attiva la «Cavallerizza dei nobili» che fungeva da maneggio e dove si disputavano giostre e tornei fra patrizi.