Vincenzo Quadrio

VINCENTIVS QVADRIVS
VETVLAE PATER SIBI
FILIIS, HAER[E]D[ISQVE POSVIT]

 

Il frammento di lapide non consente di identificarne con certezza il committente.

Un Vincenzo di Gio. Antonio Quadrio nato a Ponte di Valtellina attorno al 1525 fu creato Cavaliere Aurato da Pio IV con breve del 13 settembre 1564 per l’opera di contrasto al dilagare delle idee protestanti nella valle. Testò nel 1588.

La nobile famiglia Quadrio o Quadri originaria di Como, dove faceva parte della fazione ghibellina, nel XIII secolo in seguito alla sconfitta del Barbarossa da parte della Lega Lombarda si trasferì in Valtellina, dove ricoprì ruoli sempre di primo piano in campo politico, militare ed ecclesiastico; nel ducato di Milano e nell’odierno Canton Ticino.

Un ramo della stessa è documentato a Venezia nel XVI secolo con il medico Cristoforo di Simone Quadrio, soprannominato «del Duca», originario di Ponte in Valtellina e addottorato a Padova il 23 dicembre 1557, morto con il figlio adolescente Simone nel 1580 e ricordato con lui da una lapide posta alla Salute.  A questo ramo potrebbe non essere estraneo il Vincenzo Quadrio che era “spicier all’insegna della Vecchia” in Campo di San Luca (sestier dei San Marco) ed al quale potrebbe riferirsi la lapide conservata nel Gran Priorato dell’Ordine di Malta.